Essenze Floreali

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27-09-2015
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26-09-2014

Presentazione

Secondo Bach, la maggior parte delle malattie fisiche è causata da sentimenti ed emozioni disarmonici, come paure, dolori, tristezza, insicurezza, rabbia, egoismo o crudeltà, e i 38 rimedi floreali, assunti sotto forma di gocce, aiutano le persone a prendere coscienza dei propri disagi e a sviluppare le qualità positive che permettono di superarli. Si avvia così un processo di trasformazione e crescita interiore, che riporta l'armonia nel corpo, nella mente e nello spirito.
I fiori di Bach sono preparati per semplice esposizione solare e diluizione in acqua naturale e brandy, ma concentrano in sé tutta la forza energetica della pianta e la trasmettono, per risonanza vibrazionale, a chi assume le essenze floreali. E' un approccio dolce, semplice, naturale ma di straordinaria efficacia. Lo testimoniano l'enorme diffusione e il successo che le essenze floreali stanno ottenendo in tutto il mondo. Nel corso dei settant'anni dalla scomparsa del loro scopritore, le essenze floreali si sono diffuse ovunque, e il metodo è stato sviluppato con numerose ricerche internazionali e con la scoperta di nuovi repertori di fiori, come i Californiani, gli Australiani, i Francesi, gli Himalayani e molti altri, e trovando riconoscimento nella comunità scientifica e accademica di molti paesi.
In questo cammino è importantissima la figura del consulente, un professionista profondo conoscitore ed esperto della disciplina delle essenze floreali, capace di guidare la persona all'utilizzo dei fiori più indicati a risvegliare energia, creatività e forza reattiva e a favorirne le capacità di autoconoscenza e consapevolezza, fattori fondamentali della salute e del benessere.

Cenni storici

Negli anni 30 il medico inglese Edward Bach, dopo aver riscosso grande fama e successo come immunologo, batteriologo e omeopata, ha indirizzato la sua ricerca sull’origine psicologica e spirituale della malattia, e ha scoperto che alcune particolari essenze di fiori selvatici sono in grado di agire positivamente su emozioni e stati d’animo negativi, su disarmonie della personalità, squilibri caratteriali e problemi psicosomatici.

Profili professionali

La figura del consulente in essenze floreali si sta affermando come una nuova e importante realtà professionale nel campo della prevenzione e del benessere. La progressiva diffusione a livello internazionale delle essenze floreali (particolari infusioni liquide di fiori, che assunte sotto forma di gocce sono in grado di riequilibrare stati d’animo disarmonici e disagi emozionali) ha creato le premesse per l’affermazione di questa nuova figura di professionista: un consulente esperto nella relazione d’aiuto attraverso l’applicazione del sistema naturale delle essenze floreali.

La consulenza in essenze floreali: un nuovo modo di promuovere il benessere della persona

Il consulente in essenze floreali supporta e sostiene le persone che stanno attraversando un momento di disagio (emotivo, professionale, familiare, relazionale o di salute) accompagnandole e guidandole nella scelta delle essenze floreali indicate a riequilibrare lo stato emozionale disarmonico. Il professionista attraverso uno o più incontri di consulenza, aiuta ad attivare e promuovere lo sviluppo delle potenzialità vitali, della crescita interiore e dell'energia creativa della persona e a favorirne le capacità di autoconoscenza e consapevolezza.
Il suo intervento è basato in primo luogo sull'ascolto empatico, per comprendere la natura del problema, le esigenze delle persone in esso coinvolte e le caratteristiche dell'ambiente in cui esse vivono. Una volta individuato lo squilibrio emozionale del cliente, il consulente lo guida nella scelta delle essenze floreali indicate a sbloccarne la forza reattiva e a mobilitarne le risorse interiori per rendere possibile un cambiamento e facilitare così la soluzione del problema.
Grazie al progressivo utilizzo di essenze floreali corrispondenti ai vari stati emotivi attraversati dal cliente, quest'ultimo acquisisce autonomia e consapevolezza, e diventa in grado di affrontare in modo più sereno e soddisfacente la propria situazione di vita reale nel quotidiano.

Ambito operativo

Il consulente in essenze floreali non si propone come alternativa al medico o allo psicologo, non si occupa di diagnosi o di patologie mediche né di curare dei sintomi, ma di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli.
Egli non “cura” malattie fisiche o psicologiche, ma si rivolge a persone momentaneamente alle prese con problemi personali, come stati di stress, conseguenze di eventi traumatici e dolorosi, situazioni di cambiamento, problemi affettivi o relazionali, separazioni, incomprensioni e crisi nei rapporti di coppia, conflitti e disagi in ambito lavorativo, difficoltà di comunicazione e apprendimento, stati di crisi evolutivo-esistenziali, disarmonie caratteriali.
Intervenendo sui problemi esistenziali prima che questi si aggravino e diano luogo a patologie fisiche o psichiche, il consulente in essenze floreali lavora quindi nell’ambito della prevenzione del disagio individuale e sociale e della promozione del benessere fisico, mentale e spirituale dell’essere umano.
Proprio perché rappresenta un modello di intervento trasversale, la consulenza in essenze floreali può essere applicata in molti ambiti diversi: famiglia, scuola, ambienti di lavoro, settore dell’orientamento, sostegno nell’emergenza, campo medico sanitario.
Anche in caso di problematiche che necessitano di intervento del medico o dello psicologo e su richiesta di questi professionisti, il consulente in essenze floreali può collaborare all’intervento terapeutico, coadiuvando con il suo lavoro le cure specialistiche in corso.

Strumenti di approccio e intervento

Nel suo approccio al cliente, il consulente utilizza delle modalità di accoglienza, ascolto e intervento basate su empatia, disponibilità, capacità di comprensione e rispetto per il cliente.
Il consulente in essenze floreali accoglie la persona in modo cordiale, senza atteggiamenti direttivi e senza esprimere giudizi o interpretazioni. Il colloquio richiede un atteggiamento di ascolto partecipativo e disponibilità ad aiutare, cercando di stabilire un’autentica intesa, di “mettersi nei panni dell’altro” per comprendere emotivamente le problematiche del cliente, trasmettendogli solidarietà, facendolo sentire compreso, accettato e “sostenuto” e dimostrandogli la volontà di cercare una possibile soluzione al suo disagio.
Il professionista procederà quindi alla scelta delle essenze floreali corrispondenti alle emozioni, ai sentimenti e agli stati d’animo espressi dal cliente, tenendo conto del particolare sistema di catalogazione delle problematiche e delle tipologie caratteriali tipico del repertorio delle essenze floreali (di Bach, Californiane, Australiane, Himalayane, ecc.) e della peculiare filosofia che ne sta alla base, di cui il consulente in essenze floreali è un esperto conoscitore.

Iter formativo

L’iter di studi del consulente in essenze floreali prevede la frequenza di una scuola di formazione triennale (per il cui accesso è richiesto un diploma di scuola media superiore) con un monte ore complessivo non inferiore alle 600 ore, tirocinio, personale e supervisione.
Per sviluppare le sue capacità di ascolto e comprensione, il consulente in essenze floreali è tenuto a un continuo lavoro su di sé, al confronto con i colleghi e all’analisi del proprio operato attraverso una regolare supervisione professionale. Questo gli permette di affinare le indispensabili doti di empatia e obiettività, la disponibilità all’autocritica, la capacità di relazionarsi con gli altri e di acquisire consapevolezza di sé.

Obblighi di formazione e aggiornamento

Per mantenere un elevato standard di preparazione professionale e conoscenze specifiche, il professionista si impegna a un costante studio personale e alla regolare frequenza di corsi d’aggiornamento. Tutti gli iscritti al RIF sono tenuti a un aggiornamento professionale – obbligatorio e documentato – di almeno 32 ore annuali (da svolgere attraverso giornate nazionali di aggiornamento organizzate dallo stesso RIF; partecipazione a congressi, convegni e simposi; corsi e seminari di perfezionamento e specializzazione in Italia e all’estero) con una procedura di certificazione basata su specifici test di verifica finali. Questo sistema di valutazione permette il controllo delle competenze professionali e rende possibile fornire agli utenti una reale garanzia di qualità e professionalità

Interassociazione Arti per la Salute "Associazione non a scopo di lucro"
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